Alcune poesie di Alberto Caramella
Classico sonetto
Ho cominciato a scrivere dalla fine. Per l'impazienza. Per sciogliere l'enigma Ma presto un'altra riga dopo l'ultima penultima è venuta ed ho capito. A ritroso scrivevo come un gambero che cerca la sua tana e s'allontana. Riga interrotta rotta non tracciata fuori dal tempo dallo spazio uscita pulvis...
Leggi tuttoQuestioni di metodo
Il mio povero gerundio ho consumato come l'utensile reso dal campo roso dal tempo, rugginosa lama persa tra zolla e zolla, lavorando....
Leggi tuttoCeleste Poesia
D'un velo candídissimo adornata
t'ho reso nuda, triste pifferaia, d'estetica talmente, e cosi nuova, che sembri tutta bozze di vecchiaia.
Ma se qualcuno bacia le tue piaghe sorridi pura e snella chiaramente, immagine nel cuore sigillata....
Leggi tuttoLibera uscita
Ho sempre scritto sotto dettatura tra poca luce in queste quattro mura: ho quasi terminato la scrittura. Un tocco fuori squilla all'aria pura. S'apre di corsa il folto dei pensieri. Volano lieti i segni bianchi e neri....
Leggi tuttoCornici
A lungo sono stato a capo chino. Leggevo assorto accanto al finestrino. Una frenata. Ho smesso di ascoltare. La luce sui sedili era cambiata. Era cambiata forse molte volte la compagnia e fuor dal finestrino se ne stava un paese tutto nuovo una stazione fredda si svegliava e nuovo un trapestio ad al...
Leggi tuttoMille scuse per esistere
Infanzia. E poi? Tutta la vita seguendo i sogni miei ricalco i sogni tuoi. Puerizia. E poi? I lunghi pomeriggi sotto i tigli i giochi sciatti tra macchie di sole. E poi? Guardo la mano che scrive per gioco Il cuore pulsa, e ripulsa, nel vuoto. L'io che sa di non essere s'inventa mille scuse per esi...
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