• (+39) 055 225074
  • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 
 
Quest'inverno imperversa
come un marzo ghiacciato
su biondi riflessi
su verdi colline.
 
Tra timide aiole
il cielo si spezza
su nuvole scure
su dolci premure
filtrate dal vento.


                                    Le mie ceneri
 
disperse nella valle terranno compagnia
alle sommesse immagini ai moti dell'alba
che svegliano la luce quando è l'ora.
 
Un po' di fumo.
Dimenticate ogni parola mia.


I
 
Nel tuo ricordo, libera memoria,
riscatto solo un segno, non sei sola.
 
Scioglieva le sue lacrime la luce
immota pronta mite sulle gote.
 
II
 
Una traccia, lasciare una
traccia:
il granello nella sabbia
 
il serpente sulla roccia.
 
Una traccia lasciare una
traccia:
il cuore di una donna.
 


Accorre un passo lieve alle mie spalle.
Accanto l'esca conserva la fiamma.
 
E' questa la stagione colorata
quando le donne snudano le gambe,
 
come le bianche spade d'una guerra,
 
che battono e s'incrociano nel sole
ognuna balenando dai suoi lampi.

Ti sei svegliato adulto
stamattina
e non t'illude, dal letto,
la vista svogliata.
Non giungono i richiami
dei giochi sottocasa.
 
Sono ignari i bambini.
Forse saggi e felici.
 
Vieni, vieni un attimo al gioco
ancora stamattina.