Ho cominciato a scrivere dalla fine.
Per l'impazienza. Per sciogliere l'enigma
Ma presto un'altra riga dopo l'ultima
penultima è venuta ed ho capito.
A ritroso scrivevo come un gambero
che cerca la sua tana e s'allontana.
Riga interrotta rotta non tracciata
fuori dal tempo dallo spazio uscita
pulviscolo impazzito raggio estremo...
corri su e giù con me sull'altalena
tra l'ansia del respiro e la sua pena.